Confortevole e ricco di emozioni è questo Salento per chi viaggia “a due” come voi: i vostri cuori volteggiano tra incantevoli scenari naturali oppure vanno alla scoperta di angoli di pace per trascorrere romantici momenti che sarà difficile cancellare dalla memoria.
E questi luoghi sono qui, con la loro storia millenaria, con le loro innumerevoli bellezze senza tempo che regalano a chi guarda la sensazione di varcare la soglia di un mondo straordinario ed irreale che saprà catturare i vostri animi per scuoterli nel profondo.
Così SalentoVirtuale.com vi propone alcune “méte” da raggiungere in ogni stagione, salvo qualche particolare manifestazione che si svolge in date ben precise.
È questo il caso della Fòcara di Novoli (tra il 16 e il 18 gennaio): un maestoso falò di circa 25 metri che, pensate, impiega ben tre giorni ad esaurirsi! Quindi voi avrete tutto il tempo per restarvene lì di fronte, magari teneramente abbracciati, a scaldarvi col suo calore per scrollarvi di dosso il ‘freddo’ del grigio vivere quotidiano. Come il fuoco riduce in cenere quelle fascine di tralci di vite, così per un attimo potrete immaginare i vostri problemi ‘disciogliersi’ in una nuvola di fumo.
Certo, l’indomani li ritroverete lì ad attendervi, ma volete davvero rinunciare a quella sensazione ‘purificatrice’ che un immenso falò può donarvi? In un altro periodo dell’anno, poi, più precisamente nel primo week-end di settembre ci sarebbe un altro ‘appuntamento’ da non sottovalutare ed è la Festa te lu mieru di Carpignano Salentino. Potrete ‘brindare’ insieme con dell’ottimo vino e danzare spensierati sulle note della “pìzzaca”: anche se non ne conoscete i passi, potrete sempre lasciarvi contagiare dall’euforia generale e… via alle danze! Già il vino comincia a ‘bollire’ nelle vostre vene e vi farà scatenare in un ritmo travolgente che non lascerà spazio ai cattivi pensieri. Vi sembrerà di volteggiare liberi in uno spazio infinito e, guardandovi negli occhi, dimenticherete persino la ‘folla’ che vi circonda. Riderete insieme e trascorrerete una serata indimenticabile che il mattino dopo, magari, vi troverà più uniti che mai… Ma SalentoVirtuale.com ha pensato per voi anche ‘altri’ traguardi.
Ad esempio, avete mai sentito parlare del “Nemanthol”? È un “buco circondato di pietra” che si trova nella Chiesa di S. Vito a Calimera, da alcuni denominato anche “foro sacro dell’amore”.
Un’antica credenza del luogo, infatti, dice che questo elargisca il dono della fecondità a chiunque lo attraversi: quindi alle donne porterebbe la maternità e gli uomini si vedrebbero ‘aumentata’ la propria potenza virile.
Siete una coppia, no? Non volete scoprire se la leggenda ha un suo fondamento, oppure volete nascondervi dietro il solito «Non è vero ma ci credo»?
Insomma, a voi la scelta… Spostiamoci adesso in un’altra ‘zona’ del Salento, situata sul litorale adriatico: Castro.
Questa méta è appropriata soprattutto se la vostra vacanza cade in tarda primavera o in estate. Infatti, qui è immancabile una sosta presso la Grotta Zinzulusa: inoltrarsi mano nella mano lungo il ‘corridoio delle meraviglie’ e non lasciarsi impressionare se alcuni pipistrelli stanno lì, in perlustrazione, magari volando sulle vostre teste! Motivo in più per tenersi stretti stretti l’uno all’altra…
Da Castro ci spostiamo a Tricase per una passeggiata al suggestivo “Boschetto delle Vallonee” sulla strada che va a Tricase Porto (méta, questa, raggiungibile in qualsiasi stagione). Tra le tante querce presenti vi sentirete attratti da una in particolare: la Quercia dei 100 cavalieri, immensa nelle sue proporzioni. Pensate, ha un tronco di un metro e mezzo e la sua ‘chioma’ copre un’area di almeno 500 mq!
Che meraviglia distendersi alla sua ombra e lasciarsi cullare dei ‘profumi’ che sprigiona in un’atmosfera talmente suggestiva da sembrare irreale: vivere un momento simile insieme incatenerà i vostri cuori ad un amore robusto e perenne, proprio come questa quercia… La ‘proposta’ di SalentoVirtuale.com si chiude qui, ma non è detto che, se verrete a trovarci, non scoprirete da soli altri angoli di Paradiso di cui è ricca questa meravigliosa penisola salentina.
Roberta Vittorini