Salento, campagna e mare per l’ultimo scampolo di estate
Prendere un volo lowcost e arrivare in Puglia dove le temperature miti assicurano anche a fine stagione una super vacanza. Andare alla scoperta di spiagge e lidi poco affollati e a prezzi decisamente più competitivi. Ecco un itinerario. La zona del Salento si conferma una delle mete più gettonate soprattutto per il suo divertimento notturno. E anche nell’estate 2017 ha fatto registrare il tutto esaurito. Ma quando molti tornano in città e il silenzio si appropria di quei luoghi e si possono apprezzare alcune delle sue spiagge bellissime e soprattutto andare alla scoperta dei borghi antichi. Perché il Salento è soprattutto campagna e mare. Anzi, proprio stando all’interno in paesi come Nardò, Galatina, Maglie a seconda di come tira il vento o se si vuole spiaggia o roccia si può scegliere di andare da un lato o dall’altro.
Da Porto Selvaggio a Marina di Pescoluse
Atterrati a Brindisi in direzione Gallipoli è d’obbligo spostarsi a nord per raggiungere la Riserva naturale di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano, fino ad arrivare alla bellissima Torre Lapillo, simbolo di Porto Cesareo, insieme a Torre Chianca dove c’è il centro di primo soccorso di Tartarughe Marine. Chi ama fare le immersioni non resterà deluso neppure dai fondali nei pressi di Torre Inserraglio e Santa Maria a Bagno dove c’è una comoda spiaggia. Il versante jonico, dove il sole tramonta nell’acqua, regala tramonti da cartolina in ogni stagione. A nord di Porto Selvaggio e della Baia di Uluzzo, lo Jonio si lascia abbracciare dalla terra rossa e attraversando Serra Cecora, si arriva a Torre Inserraglio in un incanto di colori: il blu di cielo e mare, il rosso della terra, spruzzati di verde di alberi e macchia mediterranea.
Il clamore della mondanità è lontano.
È proprio in questo tratto di costa che ci sono immersioni di piccola profondità che regalano grandi emozioni: già a pochi metri di acqua si fanno incontri bellissimi. Seguite i sub di Oltremare, un diving Padi 5 stelle vi porteranno ad ammirare i cavallucci marini, che sono diventati le mascotte del posto e si lasciano fotografare dai tanti fotografi subacquei che accorrono per immortalare la bellezza della vita sottomarina. Scendendo verso sud non si può non fermarsi nella famosa Punta della Suina e poi da li si scende verso sud passando all’interno di uno scenario naturalistico preservato, caratterizzato da 80 torri militari costruite alla fine del 1500 per difendere il Salento dalle invasioni via mare di Turchi e Saraceni. Così prima di arrivare alla famosa spiaggia di Marina di Pescoluse (le note Maldive del Salento) si passa per Torre san Giovanni, Torre Mozza e Marina d’Ugento…(Continua)