Referendum per la fusione di due comuni: vince il sì, nasce Presicce-Acquarica
I cittadini dei due (ex) comuni chiamati ad esprimersi, nel referendum consultivo, sulla possibilità di fondere le amministrazioni: affluenza bassa
PRESICCE/ACQUARICA DEL CAPO – Cambiano le cartine geografiche: un momento storico per il Salento (e per l’intera Puglia). Quella del 16 dicembre sarà ricordato (nel bene o nel male) come una data memorabile dagli abitanti di Presicce e Acquarica del Capo. Presto, in realtà, concittadini. Entrambe le comunità – 6mila e 45 per Presicce, 5mila e 100 per Acquarica del Capo, compresi gli stranieri aventi il diritto al voto – sono state infatti chiamate alle urne per il referendum consultivo col quale hanno potuto scegliere se unificare le due amministrazioni e fondere i paesi in un unico, più grande centro chiamato “Presicce-Acquarica”, secondo quanto stabilito dal disegno di legge regionale numero 187 del 13 settembre scorso.
Hanno vinto i favorevoli alla fusione in entrambi i centri, con una percentuale notevole soprattutto ad Acquarica. L’affluenza, tuttavia, resta piuttosto bassa. Sono stati gli elettori acquaricesi ad esprimere maggiormente, in termini matematici, il proprio benestare. Ad Acquarica del Capo sono stati infatti mille e 187 i favorevoli, 594 i contrari. A Presicce, registrati mille e 462 favorevoli, a fronte di mille e 21 voti contrari. L’affluenza alle urne, alle 23, ora di chiusura dei seggi, si è attestata attorno al 42 per cento a Presicce, otto punti percentuali in meno nel paese confinante. Lo spoglio ha riguardato sette sezioni presiccesi e cinque acquaricesi.
La nuova cittadina nascerà ufficialmente il… continua a leggere