Ripristino Del Salento Express
A seguito dei primi danneggiamenti alla locomotiva BB 162, la giovane associazione pugliese Rotaie di Puglia è intenzionata a far leva sulle istituzioni regionali nell’ottica del turismo ferroviario.
Nell’ormai lontano 2011 l’associazione AISAF Onlus dava vita ad un convoglio d’epoca destinato a far breccia nella passione e nei sentimenti della gente del luogo. Il 26 Marzo di quell’anno debuttava nella penisola salentina il Treno Storico Salento Express, un convoglio realizzato recuperando carrozze destinate alla demolizione e locomotive al tramonto della loro cinquantennale carriera.
Da allora, per cinque anni quello storico convoglio ha effettuato più di sessanta viaggi, trasportando in lungo e in largo nella penisola salentina circa 6000 viaggiatori, soprattutto turisti. La sua velocità pari a 50 km/h consentiva al viaggiatore di ammirare con la lentezza il paesaggio incontaminato; dal finestrino scorrevano infatti muretti a secco, ulivi monumentali, trulli, chiese, borghi e persino preistorici menhir. A piccoli passi la sua fama e i suoi successi crebbero.
Al Salento Express sono legate molte iniziative che in quegli anni divennero appuntamenti fissi nelle varie stagioni del territorio, come il Treno della Natività da Lecce al Presepe Vivente di Tricase o il Treno dei Misteri da Lecce a Gallipoli Porto per il Venerdì Santo; il Salento Express arrivò però all’apice della sua fama sul finire dell’estate 2015 quando l’Associazione Rotaie di Puglia lo consacrò alla ribalta con l’effettuazione del Treno dei Due Mari da Gallipoli Porto ad Otranto, dimostrando all’intero territorio quanto quell’iniziativa poteva essere utile per la propria offerta turistica. Grazie a quel successo il convoglio divenne anche il protagonista principale della puntata di Linea Verde Orizzonti incentrata sul Salento, andata in onda poche settimane dopo su Rai 1; nessuno però poteva immaginare che quella stessa puntata su Rai 1 avrebbe mostrato l’ultima apparizione del Salento Express.
Fu in quel periodo che venne a galla lo scandalo delle Ferrovie Sud Est e il pesante buco superiore a 200 milioni di euro…(Continua)